In fase di valutazione si presterà particolare attenzione ai seguenti elementi:
Valutazione della componente neurovegetativa (respiro affannoso, palpitazioni, vertigini o giramenti di testa, formicolii ai piedi o alle mani, senso di costrizione o dolore al torace, sensazione di soffocamento o mancanza d’aria, sentirsi svenire, sudorazione, tremori, vampate di caldo o di freddo, bocca secca, nausea o nodo allo stomaco, debolezza delle gambe, visione annebbiata, tensione muscolare).
Valutazione dei pensieri ansiogeni e delle aspettative associate alle situazioni (ad esempio “mi gira la testa , ci risiamo e se sto male? e se svengo?”, “adesso perderò i sensi”, “sto per avere un attacco di cuore”, “adesso morirò soffocato/a”, “perderò il controllo di me stesso/a”, “sto diventando pazzo/a”, “la paura mi paralizza”, ”mi metterò a balbettare o a parlare in maniera strana”).
- COMPONENTE COMPORTAMENTALE
Analisi dei comportamenti di evitamento che la persona mette in atto per evitare di provare ansia, per ridurne l’intensità o per prevenire che accadano conseguenze negative (ad esempio evitare luoghi affollati, spazi aperti, autobus, treni, spazi chiusi e posti lontani da casa o dove comunque è difficile ottenere aiuto, evitare esercizi fisici, controllare il respiro, procurarsi delle bottiglie d’acqua, camminare rasente i muri, sedersi , mangiare caramelle, aggrapparsi ad un’altra persona, calzare scarpe senza tacco, tossire, …).